Rete Laica Bologna

Biotestamento: istruzioni per l’uso – Bologna, 1 marzo

J febbraio 2012
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Presso “La Scuderia” di piazza Verdi 2, a partire dalle 20,30, dibattito per fare il punto sul testamento biologico in Italia e nel capoluogo emiliano, organizzato da Rete laica Bologna. Partecipano: Maria Laura Cattinari, Donata Lenzi, Sergio Lo Giudice ed Enzo Raisi

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A che punto è in Italia il dibattito sul fine vita e sul testamento biologico? E’ svanito il pericolo che sia approvato in Parlamento il liberticida decreto Calabrò? Cosa deve fare a Bologna un cittadino per sottoscrivere, ratificare e ufficializzare le proprie scelte? Quali scelte sono state operate da altri comuni che hanno approvato il registro dei testamenti biologici?

Per discuterne, Rete laica Bologna – promotrice già nell’ottobre 2009 di una proposta di delibera di iniziativa popolare per l’istituzione di un registro dei testamenti biologici presso il comune felsineo – ha organizzato un incontro aperto al pubblico, dal titolo Testamento biologico. Istruzioni per l’uso. Il punto della situazione in Italia e a Bologna.
L’appuntamento è per giovedì 1 marzo, a partire dalle 20,30, a Bologna presso La Scuderia di piazza Verdi 2, con la partecipazione di:

Maria Laura Cattinari, presidente nazionale di LiberaUscita – Associazione per il diritto a morire con dignità;

Donata Lenzi, deputata del Partito democratico presso la Camera dei deputati;

Sergio Lo Giudice, capogruppo del Partito democratico al Comune di Bologna;

Enzo Raisi, deputato di Futuro e libertà per l’Italia presso la Camera dei deputati.

Modera Stefano Rosanelli (Rete laica Bologna).


Libero teatro in libero Stato

J febbraio 2012
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RETE LAICA
COMUNICATO STAMPA
17 FEBBRAIO 2012

Libero teatro in libero Stato

Rete Laica in merito alle dichiarazioni “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”
spettacolo di Romeo Castellucci in scena a Casalecchio.

Ancora una volta assistiamo alle solite stantie espressioni di intolleranza senza valide motivazioni. Questa volta da parte del cardinale Caffarra che ha bollato, scomunicato, definito blasfemo lo spettacolo di Romeo Castellucci e della Societas Raffaello Sanzio in programma oggi a Casalecchio, forse senza nemmeno averlo visto. Stessa intolleranza senza costrutto nelle richieste della consigliera regionale Noè, che giunge ad esigere esplicitamente un inaccettabile intervento repressivo della libertà di espressione artistica.

Simili richieste sembrano fare appello a una visione autoritaria della società, caratterizzata da fondamentalismo religioso e oscurantismo culturale. Ma fortunatamente in uno stato democratico ognuno è libero di assistere a qualsiasi rappresentazione teatrale e di maturare autonomamente un proprio giudizio in proposito, ed è altrettanto libero di non parteciparvi, se presume che ciò che avviene in scena lo possa infastidire.

Nella coincidenza della triste ricorrenza dell’anniversario della condanna di Giordano Bruno, non possiamo che ribadire e sostenere la massima garanzia alla libertà di pensiero e di scelta, fondamento della laicità e base di una società democratica.

Esprimiamo al regista Romeo Castellucci, alla compagnia Societas Raffaello Sanzio e alle direzioni dei teatri, la nostra solidarietà per i violenti attacchi integralisti che da troppo tempo stanno subendo e auguriamo a loro ed a noi tutti che si possa continuare a praticare – e a fruire di – un libero teatro in un libero Stato.

Le donne e gli uomini della
Rete Laica di Bologna


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La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

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