Rete Laica Bologna

Biotestamento, Bologna. Centrosinistra chiede incontro con Commissario Cancellieri

J aprile 2010
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Adnkronos, Bologna, 28 aprile – Un incontro con il commissario di Bologna, Anna Maria Cancellieri, per discutere di testamento biologico. Lo hanno chiesto in una lettera i consiglieri regionali che appartengono ai vari partiti della maggioranza Gian Guido Naldi (Sel), Giovanni Favia (5 stelle), Franco Grillini (Idv), Antonio Mumolo (Pd) e Roberto Sconciaforni (Fed. Sin.). In particolare, i firmatari della missiva chiedono che sia reso operativo il registro dei testamenti biologici, che e’ stato approvato dal consiglio comunale in 25 gennaio. A Bologna infatti, sottolineano i consiglieri, manca solo il regolamento attuativo per avere il registro delle DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) e in assenza della giunta solo il Commissario Straordinario può scriverlo. La preoccupazione dei consiglieri riguarda l’esame del disegno di legge Calabrò che la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha quasi terminato. Resta dunque l’ultimo voto dell’Aula e poi il testo finale, che vieterà anche i registri comunali, sarà legge. L’invito al Commissario è quindi quello di impegnarsi in questo campo, dialogando anche con le associazioni che compongono la Rete Laica, che hanno raccolto le firme per ottenere questo risultato e con la loro presenza garantirebbero la salvaguardia della laicità delle Istituzioni. | Fonte Libero News


Biotestamento. Lettera aperta all’Amministrazione Comunale di Castenaso

J aprile 2010
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Bologna,
27 Aprile 2010.

Gentili Amministratori del Comune di Castenaso,

durante la serata organizzata dal Partito Democratico il 25 febbraio scorso, abbiamo ascoltato con grande piacere i buoni propositi espressi dagli amministratori presenti, per istituire anche a Castenaso un registro dei testamenti biologici (DAT).

Sono passati più di due mesi, ma della delibera per istituire il registro non esiste nemmeno una bozza. La discussione non è ancora approdata in Consiglio Comunale e nelle commissioni.

Al momento, dobbiamo registrare una carenza di determinazione a rendere operativo il registro.

Rete Laica Bologna – nel rispetto dei ruoli istituzionali e dal suo punto di vista di osservatore e promotore indipendente – desidera sollecitare l’Amministrazione a muoversi in tal senso (se è ancora questa la volontà della stessa, altrimenti si dica onestamente ed esplicitamente ai cittadini che s’è cambiata opinione).

Sollecitiamo la delibera poiché, dopo l’approvazione, il registro necessiterà di un altro mese di attesa prima dell’effettiva operatività: è obbligatorio richiedere il parere del Garante della Privacy.

Mentre ci si attarda a livello locale, il Governo Berlusconi e la maggioranza di centrodestra in Parlamento intendo approvare prima della pausa estiva la legge sul testamento biologico che, oltre che essere liberticida e incostituzionale, vieterà altresì l’istituzione dei registri delle DAT.

E’ necessaria, pertanto, una veloce azione deliberativa da parte del Comune di Castenaso, se desidera ancora dotarsi di questo civile e laico strumento.

Dopo quella piacevole serata, a cui hanno partecipato molte persone interessate all’argomento, sembra che i buoni auspici siano rimasti tali. Sarebbe un infelice epilogo per un dibattito di spessore e che ha dimostrato che anche i comuni della provincia bolognese sono sensibili alla laicità delle Istituzioni.

L’incontro fu promosso col titolo “Una libertà necessaria”. Quell’aggettivo, “necessaria”, richiede che la politica faccia compiutamente la sua parte.

Che cosa farà Castenaso?

***

In attesa di un Vostro riscontro, Vi porgiamo i nostri sinceri auguri di buon lavoro.

Per la Rete Laica Bologna,
Maurizio Cecconi, portavoce.

***

[Scarica e diffondi la lettera aperta]


Fine vita e testamento biologico. Sudditi o cittadini?

J aprile 2010
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FINE VITA E TESTAMENTO BIOLOGICO
SUDDITI O CITTADINI?

Presentazione del libro
“Curare la morte”
di Manlio Guardo

Venerdì 30 Aprile, ore 17.30
Biblioteca Borges – Via dello Scalo 21/2
Bologna [vedi mappa]

[Invita i tuoi amici e le tue amiche
usando l’evento su Facebook
]

Ne discutono

Guido Armellini
Docente di letterature comparate
Università di Verona

Ignazio Marino
Senatore e presidente della Commissione
parlamentare d’inchiesta sull’efficacia
e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale

Manlio Guardo
Autore di “Curare la morte”

Modera

Federico Enriques

[Scarica il volantino]


Bologna, processione laica verso Piazza San Domenico contro la pedofilia

J aprile 2010
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Sono una cinquantina i cittadini che hanno partecipato al corteo che stamattina alle 11:30 è partito dal Nettuno, per protestare contro le posizioni della Chiesa nei confronti deli scandali degli ultimi mesi.

La manifestazione è stata organizzata da Arcigay, Arcilesbica, Mit (Movimento Identità Transessuale) e Rete Laica, in concomitanza con la processione programmata per oggi a Roma. Il piccolo corteo ha percorso la strada che da Piazza Maggiore porta alla piazza di San Domenico, scelta per il forte valore simbolico: durante il Medioevo, infatti, San Domenico era la piazza dell’Inquisizione, dove venivano eseguite le condanne per gli eretici ed i dissidenti. Inoltre, la piazza è sede del tribunale, simbolo della giustizia “cui i rappresentati della Chiesa cercano di sottrarsi”.

Una manifestazione per rompere il silenzio che da troppo tempo cala sui fatti che circondano l’ambiente ecclesiastico, “ma soprattutto in sostegno delle decine di vittime innocenti di violenze inaudite compiute talvolta da persone che hanno responsabilità educative o spirituali, che chiedono giustizia di fronte alle istituzioni dei loro paesi”, come ricordano gli organizzatori.

Tanti striscioni e ombrelli colorati sotto il cielo grigio della mattina bolognese: “Anche a Bologna la Chiesa cerca di insabbiare gli scandali”, così il portavoce di Rete Laica Maurizio Cecconi, riferendosi a tutti i tristi fatti che scuotono gli ambienti ecclesiastici italiani ed europei. A guidare il corteo, il presidente onorario dell’Arcigay e neo eletto consigliere regionale per l’IDV in Emilia Romagna Franco Grillini, munito di ombrello e striscione con scritto “Bertone Vergognati!”: i manifestanti esprimono infatti tutta la rabbia e lo sdegno che le dichiarazioni del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che individuava un legame tra pedofilia ed omosessualità, che definisce indecorosamente come “patologia”. | Di Diletta Sarzanini | Fonte Bologna TG24

Guarda le gallerie fotografiche:
Repubblica Bologna | Facebook: 1, 2


Bertone vergognati! Intervista a Città del Capo – Radio Metropolitana

J aprile 2010
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Una breve intervista di due minuti e mezzo a Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, rilasciata oggi a Città del Capo – Radio Metropolitana, per raccontare le ragioni della “processione laica” Bertone vergognati!.

Audio: Intervista


Biotestamento. Reggio Emilia rende operativo il registro e Bologna che cosa aspetta?

J aprile 2010
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Comunicato stampa, 23 Aprile 2010
(Scarica e diffondi)

BIOTESTAMENTO. CECCONI: “REGGIO EMILIA
RENDE OPERATIVO IL REGISTRO
E BOLOGNA CHE COSA ASPETTA?”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, in merito
al registro dei testamenti biologici reso operativo ieri dal
Comune di Reggio Emilia e a quello di Bologna, tuttora in attesa.

Il Comune di Reggio Emilia ha reso operativo il registro dei testamenti biologici. I cittadini residenti nel Comune di Reggio potranno quindi, volontariamente, esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione sul trattamento sanitario di fine vita, depositando il loro testamento biologico. Con modalità certe e non onerose, il Comune consentirà l’esercizio effettivo di un diritto, ed assicurando ai cittadini che, se intendono esprimere le proprie anticipate volontà di cura, queste saranno conservate adeguatamente e consegnate a chi deve tenerne conto nel momento in cui ciò si renda necessario”, spiega e commenta Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, che continua: “Siamo molto contenti e ringraziamo gli amici e le amiche del Comitato Altavoce, che s’è battuto per raggiungere questo obiettivo”.

Bologna che cosa aspetta a renderlo operativo? Il tempo per poter rendere operativo il registro sta per infatti scadere: la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha quasi terminato l’esame del DDL. Resta, dunque, solo il passaggio all’Aula per la votazione finale e poi il testo liberticida e incostituzionale, che vieterà altresì l’istituzione dei registri comunali, sarà legge”.

Se l’assenza d’azione rendesse impossibile l’operatività del registro dei testamenti biologici nella nostra città”, conclude Cecconi, “sarebbe un epilogo ingiustificabile per una battaglia di civiltà condotta con rispetto e capacità di ascolto e che ha visto la maggioranza dei cittadini e del Consiglio Comunale schierarsi a favore di questo provvedimento”.


Bertone vergognati!

J aprile 2010
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BERTONE VERGOGNATI!
MANIFESTAZIONE CONTRO LA PEDOFILIA

SABATO 24 APRILE 2010 – BOLOGNA

CONCENTRAMENTO H 11.00 PIAZZA DEL NETTUNO
H 11.30 PARTENZA PROCESSIONE QUEER
DESTINAZIONE PIAZZA SAN DOMENICO

[Invita amici e amiche
usando l’evento su Facebook
]

Dopo le dichiarazioni del segretario di stato Tarcisio Bertone
sull’anti-scientifico legame tra pedofilia e omosessualità,
una processione per ricordare
i bambini e le bambine vittime della pedofilia clericale.

Destinazione Piazza San Domenico perchè lì si trovava,
nel medioevo, il tribunale dell’Inquisizione,
che torturava e bruciava eretici, streghe e sodomiti,
e perchè si trova nella zona del tribunale di Bologna,
espressione di quella giustizia civile che tanti sacerdoti
pedofili hanno evitato grazie alle coperture offerte
dalla chiesa e con cui la laicità vorrebbe che si confrontassero.

Promuovono
Arcigay Il Cassero – ArciLesbica Bologna
MIT – Rete Laica Bologna

LA CITTADINANZA E’ INVITATA

[Scarica il volantino]


Bertone vergognati! Manifestazione contro la pedofilia

J aprile 2010
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Comunicato stampa, 21 Aprile 2010
(Scarica e diffondi)

BERTONE VERGOGNATI!

ARCIGAY – ARCILESBICA – MIT – RETE LAICA BOLOGNA
PROMUOVONO PER SABATO 24 APRILE UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LE PAROLE DEL SEGRETARIO DI STATO VATICANO, TARCISIO BERTONE, E A SOSTEGNO DELLE VITTIME DELLA PEDOFILIA

A seguito delle gravi dichiarazioni del Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, espresse durante la sua recente visita in Cile, Arcigay “Il Cassero”, Arcilesbica Bologna, MIT (Movimento Identità Transessuale) e Rete Laica Bologna promuovono una manifestazione per denunciare il bieco tentativo di spostare l’attenzione dalle responsabilità dei ministri della Chiesa e per ricordare i bambini e le bambine vittime dei numerosi casi di pedofilia emersi in ambiente clericale.

Il Cardinale Bertone, contro ogni riscontro scientifico, ha ancora una volta sostenuto l’esistenza di una relazione tra la pedofilia e l’omosessualità. Proprio ieri l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) ha diffuso una nota di replica al Cardinale sottolineando che “la letteratura scientifica sull’argomento non supporta in alcun modo quanto sostenuto dal Segretario di Stato della Santa Sede e che è anzi dimostrato che vittime di abuso sono tanto i bambini quanto le bambine. In particolare, in qualità di Psicologi, Psicoterapeuti e Ricercatori – si legge nel comunicato – sentiamo il dovere di precisare che le parole pronunciate dal Cardinale, oltre che assolutamente prive di evidenza scientifica, paiono rilanciare una pericolosa re-interpretazione in chiave psicopatologica dell’omosessualità, condizione invece da anni esplicitamente esclusa dalla nosografia psichiatrica in uso”.

La manifestazione si terrà sabato 24 aprile. Il concentramento è previsto per le 11.00 in piazza Nettuno. Alle 11.30 partirà il corteo che raggiungerà piazza San Domenico, un luogo “simbolico” perché, da un lato, proprio lì si trovava, nel Medioevo, il tribunale bolognese dell’Inquisizione, che torturava e bruciava eretici, streghe e sodomiti. E dall’altro, perché a pochi metri dalla piazza ha sede oggi il Tribunale di Bologna, espressione di quella Giustizia che tanti esponenti della Chiesa, colpevoli di reati di pedofilia, hanno evitato grazie alle coperture e ai silenzi offerti loro dai porporati.

La manifestazione è una forma di adesione della comunità bolognese alla mobilitazione internazionale Stop Vatican Abuse che interesserà sabato Cile, Regno Unito, Perú, Germania, Nicaragua, Venezuela, Paraguay, Usa, Colombia e che in Italia è in programma alle 16.30 in piazza SS. Apostoli a Roma.


Biotestamento, Governo Berlusconi esclude coppie di fatto. Bologna sia esempio di laicità

J aprile 2010
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Comunicato stampa, 19 Aprile 2010
(Scarica e diffondi)

BIOTESTAMENTO. CECCONI: “IGNOBILE ESCLUSIONE
COPPIE DI FATTO, MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA
SPECULA SULL’ESISTENZA DEI CITTADINI.
BOLOGNA SIA ESEMPIO DI LAICITA’”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica,
in merito alla discussione della legge sul testamento
biologico, in esame alla Camera dei Deputati, dove
la maggioranza di destra ha escluso i conviventi delle
coppie di fatto come possibili fiduciari delle DAT
,
Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, e sul registro
dei biotestamenti
approvato dal Consiglio Comunale di Bologna.

Il fiduciario della persona che redige il proprio testamento biologico non potrà essere il suo convivente: la maggioranza di destra ha infatti bocciato un emendamento del Partito Democratico che prevedeva questa possibilità e ne ha votato uno che esclude esplicitamente questa ipotesi”.

“Il testo base in discussione in Parlamento non prevedeva nulla in caso di mancata nomina del fiduciario, lacuna che s’è tentato di colmare con l’emendamento poi bocciato. L’emendamento affermava che, in caso di mancata nomina del fiduciario, di rinuncia o di morte dello stesso, il ruolo veniva affidato “nell’ordine: al coniuge non separato legalmente o di fatto, al convivente more uxorio, ai figli maggiorenni, ai genitori, ai parenti entro il quarto grado””, spiega Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, che continua: “Questa destra clericale si accanisce immotivatamente sull’esistenza dei cittadini, imponendo loro un modello di vita e di relazione che non si sono scelti autonomamente. Il Governo Berlusconi, sempre più avvinghiato al Vaticano, ha espresso parere negativo all’emendamento tramite il sottosegretario Eugenia Roccella. Vogliono umiliare la dignità delle persone anche nelle loro scelte più personali e intime. Hanno in mente uno Stato che disciplina e norma e sanziona ogni comportamento, invadendo la sfera delle libertà dell’individuo e il suo diritto all’autodeterminazione, garantito dalla Costituzione”.

“A Bologna da anni le convivenze sono riconosciute tramite la famiglia anagrafica, così come la Regione Emilia-Romagna ha appena esteso l’accesso ai servizi sociali alle coppie di fatto”.

“La delibera sul registro dei testamenti biologici, approvata dal Consiglio Comunale, permetterebbe, se resa finalmente operativa, ai conviventi di una coppia di nominarsi reciprocamente quali fiduciari, attribuendo quindi una responsabilità e un diritto al proprio patner in caso di necessità e di malattia. Diritto oggi negato dalla totale assenza di riconoscimento giuridico delle coppie di fatto”.

“Anche negli Stati Uniti, Barack Obama è intervenuto in questi giorni per garantire anche alle coppie non sposate, come quelle formate da persone omosessuali, il diritto ad assistere il proprio compagno quando questi si trovasse in ospedale”.

“Bologna è pronta, dunque, a dare un segnale di concreta laicità a tutto il Paese, come hanno già fatto altri comuni in Italia, anche nella nostra provincia. Il Commissario Cancellieri ha preso pubblicamente l’impegno a rendere operativo il registro delle DAT e attendiamo che rispetti quanto promesso, partendo dalla consapevolezza che se non sarà attuato a breve, una volta approvata la legge liberticida e incostituzionale della destra sul testamento biologico sarà vietato farlo. E questo vanificherebbe mesi di discussione in città e renderebbe nulla la volontà espressa dalla grande maggioranza dei cittadini bolognesi. Bisogna agire ora”.


Il Comune di Castelmaggiore discute del registro dei testamenti biologici

J aprile 2010
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Grazie agli amici della Rete Laica di Castelmaggiore, in provincia di Bologna, che hanno raccolto le firme a sostegno della proposta di istituire il registro dei testamenti biologici, il Comune ne sta discutendo. Avanti così!


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La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

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