Rete Laica Bologna

Rete Laica Bologna vi augura delle buone e bianche feste

J dicembre 2009
2 commenti

In questo 2009 che si sta per chiudere, la laicità è stata il baricentro di mille più una battaglie.

Molte sono le confessioni religiose che tentano d’imporre (e spesso hanno successo) un credo parziale alla collettività di un paese laico. Tra queste, una delle più agguerrite è la Chiesa Cattolica, rappresentata dal Vaticano. Altrettanto pericolosi sono i ripetuti cedimenti delle forze politiche, che dimostrano di essere affette da una strutturale subalternità ai voleri delle confessioni religiose.

Abbiamo riassunto nel REPORT 2009 SULLA LAICITA’ le vicende più importanti che hanno riguardato le nostre città e l’Italia, con uno sguardo attento anche al resto del mondo. Sono fatti, azioni, opinioni, dichiarazioni, movimenti che per ogni mese abbiamo ritenuto i più significativi per leggere la storia dei nostri giorni dal punto di vista della laicità.

A scuola insegnano che il nero e il bianco sono dei “non colori”. Il nero perché è “l’assenza di ogni colore”; il bianco perché “contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico”. Il bianco è chiamato anche “colore acromatico”.

La laicità è così: acromatica perché difende la convivenza di tutti e tutte senza imporre credi parziali a nessuno.
La laicità è bianca come la neve.

E Rete Laica Bologna vi augura delle buone e bianche feste.

Arrivederci al 2010, per nuove battaglie a difesa della laicità delle Istituzioni.

RETE LAICA BOLOGNA

Scarica il REPORT 2009 SULLA LAICITA’
[.pdf file ; 3 MB]

[Usa l’evento su Facebook per inviare il “Report 2009
sulla laicità” come augurio di buone feste ai tuoi amici e amiche
]

RETE LAICA BOLOGNA VI AUGURA DELLE BUONE E BIANCHE FESTE


Campagna “Testamento biologico. Liberi di scegliere” – Rassegna stampa 17.12.2009

J dicembre 2009
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Contro il registro dei testamenti biologici, il PDL a Bologna chiede aiuto al Ministro dell’Interno Maroni. La rassegna stampa di giovedì 17 Dicembre 2009.

Quotidiani

Web


Testamento biologico, gli infermieri contro ddl Calabrò: viola il nostro codice deontologico

J dicembre 2009
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Dura presa di posizione degli infermieri italiani contro la legge sul fine vita, in discussione alla Camera dopo l’approvazione del Senato: secondo la Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi – riporta una nota – il testo attuale è in netto contrasto con le indicazioni del nuovo Codice deontologico degli infermieri, approvato di recente, specie per quanto riguarda il rispetto delle volontà dell’assistito, lasciando di fatto al medico qualsiasi decisione. Gli infermieri chiedono dunque che, se la legge dovesse rimanere nella formulazione attuale, sia almeno inserita la possibilità di esercitare l’obiezione di coscienza per scelte ritenute contrarie alla propria deontologia.
(altro…)


Ordini dei medici: il disegno di legge sul testamento biologico è “pessimo”

J dicembre 2009
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“Il testamento biologico così come uscito dal Senato è un pessimo disegno di legge. E’ confuso. Non chiarisce se tratta di stato vegetativo permanente o se di malati terminali per altre patologie. E’ insistente su alcuni principi. Scambia l’alimentazione con la nutrizione“. E’ stato il commento del presidente della federazione nazionale degli Ordini dei Medici Aldo Pagni a Genova a margine del convegno “Etica, Medicina ed Economia: Il fenomeno dell’eccesso di prestazioni” organizzato dal Rotary Club.

“C’è una tendenza della legislazione attuale a invadere la libertà dei cittadini e l’autonomia del medico – ha detto Pagni – Si parla di alleanza terapeutica. E’ chiaro che il caso per caso è quello che risolve le situazioni. O le dichiarazioni anticipate hanno un senso, attualizzate il più possibile, o fatte a tre o a cinque anni di tempo sono attuali relativamente”.

“Quindi il rispetto dell’autonomia del cittadino e dell’indipendenza del medico che condividono una soluzione in una determinata soluzione. E’ l’unico modo di risolvere il problema – ha continuato il presidente degli ordini dei medici italiani -. Pretendere per legge che le dichiarazioni anticipate siano fatte escludendo l’alimentazione e l’idratazione, come se fosse una cosa semplice mentre si parla di nutrienti forniti per via venosa e sondino nasogastrico. Insomma. Quand’è accanimento terapeutico? Forse il disegno di legge sul testamento biologico sarà migliorato alla Camera. La radicalizzazione della lotta politica su un tema di questo livello meriterebbe molto più equilibrio”. | Fonte ADUC


Imola (Bologna): il PD apre la discussione sul testamento biologico

J dicembre 2009
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Il PD di Imola da’ la parola ai cittadini. Nei giorni scorsi, ricorda il partito in una nota, si è costituito un gruppo informale di discussione ed iniziativa sui temi della laicità, del fine vita, del testamento biologico e dintorni: “Si è partiti dalla convinzione che nel PD non devono esistere argomenti tabù e che per essere un partito laico si devono saper ascoltare e rispettare le diverse posizioni, rifiutando, già nell’approccio, qualsiasi integralismo”. L’obiettivo “che ci anima è quello di costruire/condividere un comune sentire su temi quali la libertà di scelta e la responsabilità sociale. Dobbiamo lavorare affinché il Parlamento (sulla scorta di esperienze già fatte, quali la legge sull’aborto e sul divorzio) abbia questa barra nell’approvare una legge giusta sul fine vita che tenga insieme le diversità”.

L’idea, prosegue ancora il PD, “è quella di costruire insieme due incontri: uno sulla laicità e l’altro sul consenso informato e sulla dichiarazione anticipata di volontà”. Prima, però, “vogliamo sentire ed ascoltare sensibilità diverse. Abbiamo quindi pensato di estendere gli inviti rispetto al gruppetto iniziale e di vederci giovedì 10 dicembre” alle 20 nella sede del circolo di Via Cairoli a Imola, chiude la nota. | Fonte RomagnaOggi


Caffarra contro le coppie di fatto. Rassegna stampa 04.12.2009

J dicembre 2009
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Dopo l’attacco di Caffarra, da più parti si avanzano proposte di mediazione. Una su tutte: dare più incentivi alle famiglie numerose. Ecco la rassegna stampa di Venerdì 4 Dicembre 2009.

Quotidiani

Web


Crocifissi nei luoghi pubblici. Spagna esempio di laicità

J dicembre 2009
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Comunicato stampa, Venerdì 4 Dicembre 2009
(Scarica e diffondi)

CROCIFISSI. CECCONI: “SPAGNA ESEMPIO DI LAICITA’
E DI EUROPEISMO. ITALIA NON SIA DA MENO”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna,
in merito all’iniziativa del Parlamento spagnolo che chiede al
Governo Zapatero di promuovere una legge che raccolga l’esito
della sentenza di Strasburgo sul divieto di esporre simboli
religiosi nei luoghi pubblici.

Il Parlamento spagnolo, su iniziativa della Sinistra Indipendentista Catalana e con l’appoggio del PSOE e dei galiziani del BNG, ha approvato una mozione che chiede al Governo Zapatero di presentare una legge che vieti l’esposizione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici“, riassume Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica, che continua: “L’iniziativa parlamentare è stata commentata da Angel Gabilondo, Ministro dell’Istruzione: “Vediamo di buon occhio la richiesta di una legge che rispetti l’articolo 16 della nostra Costituzione, che garantisce la laicità dello Stato spagnolo”. Da queste prime parole è evidente la distanza che separa la laica Spagna dalla clericale Italia“.

Anche in Grecia ci si sta muovendo. L’Osservatorio per l’applicazione degli accordi di Helsinki in Grecia (ESPE) ha inoltrato al tribunale di Atene una richiesta per rimuovere i simboli religiosi dagli uffici pubblici, prendendo spunto dalla recente sentenza di Strasburgo. Il tribunale di Atene l’ha respinta per mancanza di giurisprudenza, senza escludere un riesame nel momento in cui diventasse definitiva la sentenza europea”.
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Caffarra contro le coppie di fatto. Rassegna stampa 03.12.2009

J dicembre 2009
1 commento

Continua in città il dibattito dopo l’anatema curiale contro le coppie di fatto, definite da Caffarra una “patologia sociale”. Ecco la rassegna stampa di Giovedì 3 Dicembre 2009.

Quotidiani

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Caffarra contro le coppie di fatto. Rassegna stampa 02.12.2009

J dicembre 2009
2 commenti

Dopo l’anatema del Cardinale Caffarra scagliato contro la decisione della Regione Emilia-Romagna di estendere il welfare anche alle coppie di fatto conviventi e la risposta della Rete Laica Bologna, ecco la rassegna stampa di Mercoledì 02 Dicembre 2009.

Quotidiani

Web


Coppie di fatto. Curia eversiva verso i poteri statali

J dicembre 2009
11 commenti

Comunicato stampa, 01 Dicembre 2009
(Scarica e diffondi)

COPPIE DI FATTO. CECCONI:
“CURIA EVERSIVA VERSO I POTERI STATALI.
COMUNE E REGIONE SOSPENDANO FINANZIAMENTI”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna,
in merito alle dichiarazioni del Cardinale Caffarra
sul welfare emiliano-romagnolo esteso alle coppie di fatto.

Nella sua lettera aperta a Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Cardinale Caffarra attacca duramente la Finanziaria 2010, in quanto contiene un articolo, il n. 42, che estende i servizi sociali alle coppie di fatto” constata Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica, che continua: “Caffarra afferma che “chi non riconosce la soggettività incomparabile del matrimonio e della famiglia ha già insidiato il patto di cittadinanza nelle sue clausole fondamentali”, dimostrando chiaramente di non riconoscere come “famiglie” tutte le coppie di fatto, eterosessuali ed omosessuali, che vivono assieme da anni, che condividono le gioie e le fatiche di un progetto di vita in comune, comprensivo anche di figli”.

Riteniamo gravissima la minaccia eversiva di Caffarra, laddove scrive che “vi possono essere leggi gravemente ingiuste, come sarebbe questo comma se venisse approvato, che non meritano di essere rispettate”. Le Istituzioni delle Stato italiano non possono farsi dettare ciò che è giusto o ingiusto approvare dalle gerarchie di uno stato straniero, il Vaticano. Questa ennesima invasione di campo non deve passare sotto silenzio: le Istituzioni emiliano-romagnole sospendano i finanziamenti alla Chiesa Cattolica”.
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La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

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