Rete Laica Bologna

Bologna, prete pedofilo. Curia lo ha promosso e trasferito a San Luca | J marzo 2010

Comunicato stampa, 18 Marzo 2010
(Scarica e diffondi)

PRETE PEDOFILO. CECCONI: “CURIA LO HA PROMOSSO
E TRASFERITO A SAN LUCA, SANTUARIO DELLA MADONNA
E SIMBOLO DEL CATTOLICESIMO BOLOGNESE”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna,
in merito alla vicenda del prete pedofilo condannato
a 6 anni e 10 mesi per molestie sessuali sulle bambine
dell’asilo da lui diretto e sulla complicità, omertà
e protezione offerta al sacerdote dalla Curia felsinea.

Don Andrea Agostini – il prete pedofilo condannato a 6 e 10 mesi per molestie sessuali sulle bambine dell’asilo da lui diretto e il cui nome è rivelato dal libro “Il peccato nascosto. Lo scandalo dei preti pedofili e i silenzi della Chiesa”è stato trasferito dalla Curia e promosso a un nuovo incarico presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca, luogo simbolo del cattolicesimo bolognese”, così Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, che continua: “Grazie alle informazioni da noi raccolte e verificate diamo oggi questa notizia, che riteniamo importante e gravissima”.

“Secondo il diritto canonico, un sacerdote che si macchia del peccato d’infrangere la purezza dell’infanzia dovrebbe essere escluso dallo stato clericale, ovvero non essere più prete. Al contrario, don Andrea Agostini, dopo un processo-farsa interno al Curia che lo ha evidentemente assolto benché sia stato condannato dalla giustizia civile italiana, è stato promosso: continua ad essere un prete, continua a ricevere uno stipendio, continua ad essere a contatto con bambini e bambine, tutti quelli in visita al santuario tanto amato dai bolognesi”.

Più volte abbiamo chiesto alla Curia e ai suoi vertici, al Cardinale Caffarra e a Monsignor Vecchi, di rispondere alle domande di trasparenza poste dalla cittadinanza e dalle famiglie delle vittime. Risultato: nessuna risposta. Non si può rimanere inermi di fronte al muro di silenzio, omertà e complicità della Chiesa bolognese; per queste ragioni oggi diffondiamo la notizia del luogo in cui è stato trasferito don Agostini. E così faremo ancora per ogni informazione che raccoglieremo e verificheremo”.

“Questa promozione rivela il deserto morale e l’insopportabile ipocrisia della Curia di Bologna. Nel giugno del 2007, quando un collettivo gay chiamato “Carni Scelte” presentò una mostra dal titolo “La Madonna piange sperma”, da parte del Cardinale Caffarra e di Monsignor Vecchi si alzarono parole di fuoco”, ricorda Cecconi, “Sul settimanale diocesano BolognaSette del 16 giugno di quell’anno leggemmo questa considerazione: “Una bestemmia abominevole. La depravazione dell’intelligenza non potrebbe essere più palese. […] La nostra coscienza religiosa ha in sé le risorse per superare queste offese tanto stupide quanto gratuite. Ci domandiamo se la coscienza civile possa accettare che simili spettacoli possano godere del sostegno pubblico””.

“Oggi la città di Bologna si chiede: come possiamo definire chi difende il sentimento religioso di una parte della cittadinanza e poi trasferisce un prete pedofilo condannato nel santuario simbolo di quel sentimento religioso che, con menzogne, s’afferma di difendere e di rappresentare? Credo possiamo dire che la promozione di don Agostini sia una bestemmia abominevole, compiuta dai vertici della Chiesa Cattolica felsinea. E ci domandiamo: come può la politica (il sostegno pubblico) continuare a difendere un’istituzione che protegge dei criminali? Siamo convinti che la coscienza civica dei cittadini bolognesi ha già pronta la risposta: la politica prenda le distanze e condanni esplicitamente sia i sacerdoti pedofili e sia le complicità interne alla Chiesa”.

“Il Cardinale Caffarra nel 2007 intervenne per convocare una preghiera riparatrice e una messa al santuario di San Luca, perché “era stata commessa un’ingiustizia nei confronti della città”. Non interviene però per chiedere scusa alle famiglie delle vittime delle molestie di un prete sotto la sua responsabilità, che continua a proteggere pagandogli persino un costoso avvocato. E non paga i risarcimenti ai genitori delle bambine molestate. Farà Caffarra una messa riparatrice nel santuario di San Luca, con al suo fianco un prete pedofilo condannato?”.

“Diciamolo: siamo di fronte a una enorme ingiustizia nei confronti della città”, conclude Cecconi, “Quando Lei, Cardinale e Vescovo, chiederà scusa a tutti i cittadini?”.


18 commenti »

  1. Alla Grazia di Dio!!! Ma quale Vangelo leggono questi Ministri di Culto, il Signore dice guai a quelli che porteranno scandalo!!!!

    Commento di francesca — J marzo 2010 @ 4:17 PM

    • @francesca
      se è vero quello che dici tu, e se le scritture non sono falsità, i guai arriveranno.

      Commento di Brixio — J marzo 2010 @ 11:25 am

  2. E questa organizzazione avrebbe da proporre “progetti educativi”?

    E il nostro stato finanzia le loro scuole, le loro attività pastorali negli oratori, paga gli insegnanti di religione cattolica (che sono scelti dal vescovo) per indottrinare per due ore la settimana nelle scuole della Repubblica dai 3 anni di età.

    Commento di Roberto Grendene — J marzo 2010 @ 6:40 PM

  3. Le scuse da parte del vescovo sarebbero ormai fuori tempo massimo

    è dagli enti locali che pretenderei provvedimenti

    1) stop al finanziamento delle scuole collegate a questa organizzazione

    2) stop al finanziamento comunale all’edilizia di culto (Bologna ha dato quasi 5 milioni di euro alla Curia dal 2000 al 2008)

    3) rifiuto categorico a benedizioni ed attività pastorali in orario di lavoro, sul luogo di lavoro, nella scuola

    tutte cose da fare comunque, ma che diventano urgenti ora.

    Commento di Roberto Grendene — J marzo 2010 @ 6:47 PM

  4. […] Bologna, prete pedofilo. Curia lo ha promosso e trasferito a San Luca https://retelaicabologna.wordpress.com/2010/03/18/bologna-prete-pedofilo-curia-lo-ha-promosso-e-trasf… […]

    Pingback di Links for 18/03/2010 | Giordani.org — J marzo 2010 @ 4:22 am

  5. […] la rivelazione di ieri che il prete pedofilo don Andrea Agostini è stato promosso dalla Curia e trasferito a San Luca, santuario simbolo del cattolicesimo bolognese, pubblichiamo la rassegna stampa di Venerdì 19 […]

    Pingback di Bologna, prete pedofilo promosso a San Luca – Rassegna stampa 19.03.2010 « Rete Laica Bologna — J marzo 2010 @ 12:01 PM

  6. Io sono un prete della diocesi di Bologna, e condivido molte delle osservazioni fatte. La dottoressa che ha fatto le perizie per conto del pubblico ministero (cioé dell’accusa) su alcuni bimbi è una delle mie più care amiche e delle persone di cui ho più fiducia. Preciso solo che don Andrea Agostini non è stato “promosso” a San Luca, ma è stato “trasferito” a San Luca dove vive agli arresti domiciliari, senza la possibilità di celebrare messa, di confessare e di entrare a contatto con le persone. E’ stato trasferito lì per il fatto che non avendo nessuno, non aveva una casa dove stare agli arresti domiciliari, in attesa di scontare il carcere.
    Cordiali saluti.

    Commento di Don Davide Baraldi — J marzo 2010 @ 2:17 am

  7. Salve don Baraldi, mi presento: sono Maurizio Cecconi, il portavoce della Rete Laica Bologna.

    Le rispondo nel merito delle sue osservazioni, premettendo che sono/siamo contenti del suo commento e della possibilità di aprire un dialogo con quei religiosi che non sono allineati ai comportamenti omertosi della Chiesa e della Curia di Bologna.

    1) Promosso o trasferito?

    Se si prende un prete (pedofilo o no) e lo si trasferisce da un’anonima parrocchia di campagna con 200 anime al più simbolico santuario del cattolicesimo cittadino, è corretto parlare di promozione e, in questo caso di pedofilia clericale, denunciarla come tale.

    2) Non aveva un posto dove andare (tesi dell’avvocato del prete pedofilo)?

    Come ha rivelato l’inchiesta giornalista de La Repubblica, in città la Curia può contare su un patrimonio di 1200 immobili, tra case, negozi, palazzi, chiese, appartamenti. E’ sostenibile, razionalmente, che il santuario di San Luca era “l’unica soluzione possibile”? Non credo.

    3) Non è a contatto con nessuno tantomeno con dei bambini (tesi dell’avvocato del prete pedofilo)?

    Quale grado di credibilità ha questa affermazione quando, nonostante le denunce presentate più volte in Curia, alla scuola diretta da don Agostini non sono mai stati inviati degli ispettori, fatti dei controlli, avviate quelle procedure necessarie a garantire prima di tutto l’incolumità dei bambini e degli alunni? Come si fa a prendere sul serio questa affermazione visti i precedenti?

    Certo, è possibile che non abbia contatti con nessuno. Ma a verificarlo deve essere un soggetto indipendente e non l’avvocato del prete condannato. La soluzione migliore sarebbe che gli arresti domiciliari fossero in un appartamento privato o in un convento di clausura, in un luogo, insomma, dove non si svolga quotidianamente un’intensa attività di pellegrinaggio anche di studenti e di scolaresche.

    Su questa vicenda, come Rete Laica, continueremo il nostro lavoro di sorveglianza e di denuncia, con la necessaria cautela e prudenza e con l’indispensabile determinazione.

    Cordiali saluti e buon fine settimana,
    Maurizio Cecconi.

    Commento di Maurizio Cecconi — J marzo 2010 @ 12:56 PM

  8. […] […]

    Pingback di Anonimo — J marzo 2010 @ 9:14 am

  9. […] Andrea Agostini – prete condannato a 6 e 10 mesi per molestie sessuali a bambine, spostato dalla Curia dalla sua parrocchia al santuario di San Luca -, se non fosse già stato condannato, avrebbe […]

    Pingback di Grazie Filippo | PUTA. A QUEER INVADER — J giugno 2010 @ 1:58 PM

  10. ma quale commento ????? si commenta da sola …..se non avessimo il vaticano staremmo meglio tutti !!!! bisogna leggere la vera vita di GESU

    Commento di MARINA — J aprile 2011 @ 10:19 am

  11. […] Il cardinale di Bologna Carlo Caffarra trasferì di parrocchia in parrocchia il prete pedofilo don Andrea Agostini, molestatore di 10 bimbe in asilo. Il prete, mai denunciato, fu protetto fino all’ultimo http://laici.forumcommunity.net/?t=14520660 https://retelaicabologna.wordpress.com/2010…ito-a-san-luca/ […]

    Pingback di I 15 cardinali elettori italiani “impresentabili” che entreranno in Conclave, Pedofilia e abusi sessuali | Rete L'ABUSO – ONLUS — J agosto 2013 @ 5:21 PM

  12. […] Il cardinale di Bologna Carlo Caffarra trasferì di parrocchia in parrocchia il prete pedofilo don Andrea Agostini, molestatore di 10 bimbe in asilo. Il prete, mai denunciato, fu protetto fino all’ultimo http://laici.forumcommunity.net/?t=14520660 https://retelaicabologna.wordpress.com/2010…ito-a-san-luca/ […]

    Pingback di I 15 cardinali elettori italiani “impresentabili” che entreranno in Conclave, Pedofilia e abusi sessuali | Rete L'ABUSO — J marzo 2014 @ 6:16 PM

  13. […] mai denunciato, fu protetto fino all’ultimo http://laici.forumcommunity.net/?t=14520660 https://retelaicabologna.wordpress.com/2010…ito-a-san-luca/ Il card. Domenico Calcagno, (detto cardinale mitra, accanito collezionista di armi) di recente […]

    Pingback di I 15 cardinali elettori italiani “impresentabili” che hanno eletto Papa Francesco | Rete L'ABUSO Onlus — J giugno 2014 @ 11:53 am


Lascia un commento

About author

La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

Ricerca

Navigazione

Categorie:

Links:

Archives:

Feeds