Rete Laica Bologna

Biotestamento. Ignazio Marino lancia un appello al Commissario Cancellieri: “Sia reso operativo il registro”

J Maggio 2010
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Il senatore Ignazio Marino, in visita a Bologna il 30 aprile, sostiene l’iniziativa dei consiglieri regionali di Bologna (Mumolo, Naldi, Grillini, Sconciaforni e Favia) che hanno chiesto un incontro al Commisario Cancellieri per chiedere che sia reso operativo il registro dei testamenti biologici approvato lo scorso gennaio dal Consiglio Comunale di Bologna.

Lo stesso Ignazio Marino ha rivolto un appello al Commissario Cancellieri: “Il diritto all’autodeterminazione, è fondamentale. Il registro per le dichiarazioni anticipate di trattamento che è già stato approvato qui a Bologna deve andare ad effetto. Sui confini tra vita e morte non possono decidere coloro che vincono le elezioni, qualunque sia la parte che vince. Per questo rivolgo un appello al Commissario Cancellieri affinchè venga concretamente istituito.”

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Video: Ignazio Marino sostiene il registro dei biotestamenti di Bologna

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BIOTESTAMENTO: BOLOGNA; MARINO, IMPORTANTE CHE VENGA ATTIVATO

ANSA – BOLOGNA, 30 MAGGIO – Sul registro dei testamenti biologici di Bologna, in attesa di sapere cosa farà il commissario, arriva anche la benedizione di Ignazio Marino. Di passaggio in città per la presentazione di un libro, il senatore PD ha sottolineato che “sarebbe molto importante che una città come Bologna completi questo percorso, a cui manca solo un atto amministrativo”. Ha aggiunto “di non fare questa affermazione dall’alto di un’appartenenza ideologica, ma per evitare che sulla nostra morte finisca per decidere chi ha vinto le elezioni”. Marino ne ha parlato alla biblioteca Borges di Bologna presentando, insieme all’autore, a Federico Enriques e a Guido Armellini, il libro “Curare la morte” di Manlio Guardo. “Come società – ha spiegato lo sfidante di Bersani alle ultime primarie del PD, riferendosi alla legge in discussione alla Camera sul fine vita – non dobbiamo permettere che sia un Parlamento a decidere che ognuno di noi debba essere sottoposto obbligatoriamente alla nutrizione artificiale”. Per questo ha invitato tutti “a scrivere al presidente Fini perché cerchi di guidare la discussione nel modo più attento alla sensibilità di questo Paese”. Per Marino, infatti, “ciascuno di noi deve poter esercitare una libera scelta e io sarei il primo a difendere chi mi chiedesse di utilizzare fino all’ultima cura e risorsa per mantenerlo in vita”.


Biotestamento, Bologna. Centrosinistra e grillini chiedono incontro con Commissario Cancellieri – Rassegna stampa

J Maggio 2010
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Dopo la richiesta d’incontro dei consiglieri regionali Favia, Grillini, Mumolo, Naldi e Sconciaforni inviata al Commissario Cancellieri per chiedere che il registro dei testamenti biologici diventi presto operativo a Bologna, pubblichiamo la rassegna stampa di Giovedì 29 Aprile 2010.

Quotidiani

  • L’Unità Bologna: 1 | 2 | 3

Web


Biotestamento, Bologna. Centrosinistra chiede incontro con Commissario Cancellieri

J aprile 2010
6 commenti

Adnkronos, Bologna, 28 aprile – Un incontro con il commissario di Bologna, Anna Maria Cancellieri, per discutere di testamento biologico. Lo hanno chiesto in una lettera i consiglieri regionali che appartengono ai vari partiti della maggioranza Gian Guido Naldi (Sel), Giovanni Favia (5 stelle), Franco Grillini (Idv), Antonio Mumolo (Pd) e Roberto Sconciaforni (Fed. Sin.). In particolare, i firmatari della missiva chiedono che sia reso operativo il registro dei testamenti biologici, che e’ stato approvato dal consiglio comunale in 25 gennaio. A Bologna infatti, sottolineano i consiglieri, manca solo il regolamento attuativo per avere il registro delle DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) e in assenza della giunta solo il Commissario Straordinario può scriverlo. La preoccupazione dei consiglieri riguarda l’esame del disegno di legge Calabrò che la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha quasi terminato. Resta dunque l’ultimo voto dell’Aula e poi il testo finale, che vieterà anche i registri comunali, sarà legge. L’invito al Commissario è quindi quello di impegnarsi in questo campo, dialogando anche con le associazioni che compongono la Rete Laica, che hanno raccolto le firme per ottenere questo risultato e con la loro presenza garantirebbero la salvaguardia della laicità delle Istituzioni. | Fonte Libero News


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La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

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