Rete Laica Bologna

Il rovescio dei diritti – Intervista

J giugno 2011
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Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, è stato ospite dell’Antipasto, trasmissione di approfondimento di Radio Città Fujiko.

S’è parlato di Europride Roma 2011, dell’omofobia e di come contrastarla, del referendum sui finanziamenti del Comune di Bologna alle scuole private cattoliche, del registro dei testamenti biologici.

Buon ascolto!

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Rinviato “Il rovescio dei diritti”

J giugno 2011
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Causa cattive previsioni del tempo (si prevede un nubifragio) l’appuntamento Il rovescio dei diritti è rinviato alla prossima settimana.

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Roma, Europride 2011 – Il rovescio dei diritti

J giugno 2011
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Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna, sarà ospite della festa di Radio Città Fujiko, intervistato sul tema dei diritti delle persone lgbt e sul Pride europeo che si terrà a Roma sabato 11 giugno.

Radio Città Fujiko presenta
EquiOzio d’Estate
a tavola per sostenere una voce indipendente
Bistrò CostArena, Via Azzo Gardino 48, Bologna [vedi mappa]

Venerdì 10 giugno, ore 20.30
Il rovescio dei diritti
Intervista a Maurizio Cecconi, portavoce Rete Laica Bologna
Presentazione etichetta indipendente B.A.P. Records
Concerto “I Grilli”

Europride Roma 2011

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Elezioni Bologna. Le risposte dei candidati sindaco alle domande laiche

J Maggio 2011
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Ai candidati sindaco alle elezioni amministrative di Bologna abbiamo posto tre domande.

Ecco le risposte ricevute da Stefano Aldrovandi, Massimo Bugani, Virginio Merola, Michele Terra.

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Tre domande sulla laicità. Le risposte dei candidati alle primarie del centrosinistra

J gennaio 2011
3 commenti

TRE DOMANDE SULLA LAICITA’

LE RISPOSTE DEI CANDIDATI
ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA

[Scarica le risposte]

Rete Laica Bologna, in quanto composta da associazioni e da comunità di fedeli di diverse confessioni religiose, non esprime il proprio appoggio a questo o quel candidato alle primarie del centrosinistra, così come non esprimerà il proprio appoggio a questo o a quel candidato sindaco o forza politica.

Consideriamo invece nostro compito individuare i temi prioritari per il miglioramento della laicità delle Istituzioni: difesa della scuola pubblica (statale e comunale) e contrarietà ai finanziamenti alle scuole private paritarie, urgente operatività del registro dei testamenti biologici, nuova sala per i funerali civili, rispetto e applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e contrasto all’omofobia.

Su questi argomenti vertono le nostre domande e la nostra valutazione è contenuta nei quesiti stessi. Abbiamo raccolto le risposte dei candidati e le rendiamo pubbliche per farle conoscere agli elettori e alle elettrici.

Non commentiamo le risposte: crediamo nell’intelligenza delle persone e dunque siamo certi che ogni cittadino saprà valutare la pertinenza delle risposte pubblicate e se queste configurano concretamente una posizione utile alla laicità delle Istituzioni.

Ci siamo proposti di offrire agli elettori una “laica informazione” in vista dell’appuntamento del 23 gennaio. Se li avremo aiutati a scegliere, avremo compiuto il nostro dovere.

Ringraziamo di cuore i candidati alle primarie del centrosinistra – Amelia Frascaroli, Virginio Merola, Benedetto Zacchiroli (in rigoroso ordine alfabetico) – per la disponibilità dimostrata.

Bologna,
12 Gennaio 2011.

(altro…)


Bologna, elezioni amministrative. Tre domande sulla laicità ai candidati sindaco

J dicembre 2010
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TRE DOMANDE SULLA LAICITA’
AI CANDIDATI ALLE PRIMARIE
DEL CENTROSINISTRA
E A TUTTI I CANDIDATI SINDACO

Bologna,
21 Dicembre 2010.

Gentile candidato/a,

le chiediamo di rispondere a queste tre domande sulla laicità, affinché la Rete Laica Bologna le possa, una volta raccolte le risposte di tutti i candidati, rendere pubbliche.

La scuola della Repubblica

1. Ogni anno più di 200 bambini chiedono l’iscrizione alle scuole d’infanzia comunali, ma finiscono in lista d’attesa e sono infine dirottati sulle scuole private paritarie. La Costituzione, all’articolo 33, stabilisce inequivocabilmente che lo “Stato garantisce le scuole per ogni ordine e grado”. Siamo dunque di fronte alla grave lesione di un diritto costituzionale, a cui s’aggiunge l’esborso economico obbligatorio per le 200 famiglie, per pagare le suddette scuole private. Inoltre, trattandosi in larga maggioranza di scuole cattoliche, i bambini e le loro famiglie si trovano costretti a subire scelte educative confessionali, in contrasto col significato attribuito dalla Costituzione alla scuola di tutti. Se sarà sindaco, non ritiene più utile impiegare il milione e 55.000 euro, che il Comune di Bologna destina annualmente come finanziamento alle scuole private paritarie, per coprire i 200 posti mancanti nella scuola paritaria comunale e per migliorare la qualità della stessa?

Morire con dignità

2. Il 25 gennaio 2010 il Consiglio comunale ha approvato la delibera istitutiva il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, altrimenti dette testamenti biologici. Per renderlo operativo manca solo il regolamento attuativo. Se sarà sindaco, entro quanto tempo promette di attivarlo? Sempre in tema di fine-vita, Le chiediamo: in città esiste una sola laica “sala del commiato”, presso il cimitero della Certosa; se sarà sindaco, s’impegna a dotare Bologna di più spazi per celebrare i funerali civili?

Procreazione e sessualità: libere e liberi di scegliere

3. Di frequente ricorre il tema dell’apertura dei consultori, presso cui si rivolgono le donne in gravidanza, alle associazioni di volontariato, tra cui tante cattoliche, programmaticamente contrarie all’aborto. Sarebbe questa, a nostro giudizio, una perdita di laicità delle Istituzioni. D’altra parte, le donne che desiderano portare avanti una gravidanza sono costrette a misurarsi con una carenza di servizi e di aiuti pubblici. Se sarà sindaco, aprirà i consultori previsti dalla legge 194 alle associazioni di volontariato? Quali iniziative intraprenderà il Comune per favorire un’autentica possibilità di scelta? Sempre in tema di diritti, Le chiediamo: se sarà sindaco, avvierà una campagna informativa contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, come, per esempio, quella promossa dal primo cittadino di Berlino, Klaus Wowereit?


Scuola. Bilancio di rigore non sia occasione di livore sociale

J novembre 2010
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Comunicato stampa, 17 Novembre 2010

CECCONI: “SOLIDARIETA’ A MOVIMENTI
IN DIFESA DELLA SCUOLA DELLA REPUBBLICA.
RIGORE BILANCIO 2011 NON SIA
OCCASIONE DI LIVORE SOCIALE”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna,
in merito alla mobilitazione in difesa
della scuola della Repubblica
e al bilancio 2011 del Comune di Bologna.

“Nella Giornata internazionale per il diritto al studio stanno avvenendo, in tutta Italia e a Bologna, numerose e molto partecipate manifestazioni a difesa della scuola della Repubblica, statale e comunale, minacciata dai drastici tagli imposti a livello nazionale quanto a livello locale. Come Rete Laica Bologna desideriamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza agli studenti, ai docenti, ai genitori in strada per chiedere più scuole pubbliche e di miglior qualità educativa“, così Maurizio Cecconi, portavoce, che continua: “La situazione, come sappiamo, è gravissima anche nel nostro Comune. Il bilancio 2011 prevederà circa 30 milioni di euro di tagli e molto si discute del necessario rigore dei conti dell’Amministrazione. A nostro avviso, il rigore non può e non deve trasformarsi in livore sociale: quando si deve fare economia, come sappiamo tutti, anche dalla semplice esperienza della gestione domestica delle finanze personali, si comincia a tagliare dalle spese superflue o, nel contesto del bilancio comunale, ideologiche. L’alternativa sono tagli orizzontali, che mantengono intatti i privilegi e uccidono i servizi essenziali. La politica, dunque, ha la responsabilità di rimettere in discussione scelte del passato, quali i finanziamenti alle scuole private paritarie e recuperare fin da subito alle finanze pubbliche 1 milione di euro all’anno, da destinare al miglioramento delle scuole della Repubblica presenti a Bologna”.


Scuole private, dibattito viziato da falsità. Centrosinistra dica perché ha firmato programma

J ottobre 2010
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Comunicato stampa, 11 Ottobre 2010
(Scarica e diffondi)

SCUOLE PRIVATE. CECCONI: “DIBATTITO INQUINATO
DA FALSITA’. PARTITI DEL CENTROSINISTRA
DICANO PERCHE’ FIRMANO PROGRAMMA
IN CUI SONO PREVISTI FINANZIAMENTI”

Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica Bologna,
in merito al dibattito cittadino sui
finanziamenti alle scuole private cattoliche.

“Con grande stupore abbiamo letto in questi giorni tutta una serie di dichiarazioni, volte a far credere alla cittadinanza bolognese che i finanziamenti che il Comune elargisce alle scuole private siano obbligatori per legge, quando ciò non corrisponde, neppur lontanamente, al vero. Ci sembra quindi necessario ricordare a quanti interverranno nel dibattito su questa tema, che la legge che riconosce le scuole paritarie stanzia sì dei fondi statali, distribuiti attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale, ma che in nessun modo la suddetta legge impone alle amministrazioni comunali di erogare ulteriori soldi alle scuole private cattoliche”, così Maurizio Cecconi, che continua: “L’unica altra legge a cui si può far riferimento è la Costituzione, che all’articolo 33 recita chiaramente: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”. Ci auguriamo dunque che quando si citeranno ancora le leggi ordinarie, si avrà sempre la premura di vagliare prima se le norme in questione non siano incostituzionali, come in questo evidente caso, dove un’interpretazione creativa del centrosinistra ne ha permesso la malaugurata approvazione”.

“Come Rete Laica Bologna crediamo che l’apertura di un dibattito sui finanziamenti alle scuole private sia già di per sé un piccolo successo, a cui abbiamo contribuito. Rispetto al tabù precedente, s’è fatto un passo in avanti. Ma non basta, è importante che il dibattito stesso non sia viziato da distorsioni, mistificazioni, falsità. Per questo, nei prossimi giorni pubblicheremo un vademecum dei fatti sulle scuole private cattoliche, ad uso e consumo della cittadinanza e di chi vorrà intervenire nel dibattito, affinché non si ripeta quanto avvenuto in questi giorni”.

“Abbiamo altresì studiato con attenzione il “programma cornice”, firmato dai partiti del centrosinistra in vista delle primarie. Nel testo in questione è scritto che “l’intero sistema delle scuole d’infanzia deve essere soggetto ai medesimi standard di qualità e di accesso, che vanno sottoposti a verifica. Va perseguito il coordinamento pedagogico dell’intera offerta da parte del Comune”. Questo paragrafo, furbamente, dà per acquisita la scelta dei finanziamenti alle scuole private cattoliche. Dunque chiediamo a tutti i partiti del centrosinistra: perché l’avete sottoscritto? Credete che i cittadini apprezzeranno questa scelta di sottrarre risorse economiche alla disastrata scuola pubblica?”.


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La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d'incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.

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